La territorialità nella disciplina IVA

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Inserito il 13/dicembre/2020 da nella sezione Fiscale - Novità

  • Servizi di noleggio di unità da diporto

  • Servizi nella UE a consumatori finali
  • Vendite a distanza intracomunitarie e di beni importati nella UE
  • Eliminazione dell’esenzione per le piccole importazioni
  • Il nuovo Sportello unico per l’IVA
  • Responsabilità IVA delle piattaforme digitali
  • Tutte le novità dal 2021 della direttiva 2017/2455/UE
  • Tutti gli adempimenti in materia di territorialità IV

Francesco D’Alfonso

Seac

Euro 37

Nel testo viene analizzata, con taglio pratico ed operativo, la disciplina in materia di individuazione del luogo di imposizione ai fini IVA delle prestazioni di servizi e delle cessioni di beni prevista dalla direttiva unionale in materia di IVA (dir. 2006/112/CE), come modificata a seguito delle importanti novità introdotte dalla direttiva UE 2017/2455, la cui applicazione è prevista dal 2021. In particolare, a partire da tale anno i regimi speciali Moss (“regime non-UE” e “regime UE”), attualmente utilizzabili soltanto per i servizi di telecomunicazione, di teleradiodiffusione ed elettronici, verranno estesi a tutte le prestazioni di servizi nella UE verso consumatori privati. Già dal 1° gennaio 2019 tuttavia è stata modificata la disciplina IVA per i servizi di telecomunicazione, di teleradiodiffusione e per quelli forniti per via elettronica (“servizi TTE”) resi a privati consumatori di altri Stati UE, oggetto di recepimento nel sistema IVA nazionale ad opera del D.Lgs n. 45/2020, introducendo una soglia annua a livello comunitario per i servizi resi a privati consumatori di altri Paesi della UE, non oltre la quale tali servizi restano imponibili ai fini dell’IVA nello Stato membro del fornitore. Sempre dal 2021 sarà inoltre completamente rivoluzionata la disciplina concernente le vendite a distanza intracomunitarie di beni, attraverso l’introduzione di una soglia unica a livello unionale nonché la previsione della possibilità di utilizzare, in relazione ad esse, il regime speciale Moss. Nel testo vengono infine prese in considerazione le recenti novità introdotte dalla direttiva 2018/1910 che impattano sulla disciplina in materia di territorialità.  L’esame della normativa in materia di individuazione del luogo di imposizione ai fini IVA delle prestazioni di servizi e delle cessioni di beni viene realizzato operando un continuo raffronto tra norma nazionale da un lato e norma comunitaria e sentenze della Corte di giustizia dall’altro, in modo da permettere agli operatori economici di comprendere al meglio la normativa introdotta dal legislatore nazionale nonché di risolvere eventuali problemi che dovessero sorgere in relazione all’interpretazione e all’applicazione della stessa.  L’attuazione concreta delle nuove regole viene inoltre chiarita attraverso l’utilizzo di numerosi esempi, nonché tabelle, i quali consentono altresì di mettere in luce anche i mutamenti che la nuova disciplina ha comportato rispetto a quanto applicato dagli operatori economici in base alla normativa previgente.

 

 

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