L’impresa che lavora con l’estero – II edizione
a cura di Roberto Curcu e Flavia Gelmini
Pagine 296
SEAC
32,00 €
Il volume, nato per fornire alle aziende che operano con l’estero informazioni di base relativamente alla variabile fiscale è aggiornato alle recenti modifiche normative.
Si tratta, principalmente, delle novità in materia di operazioni intrattenute con Paesi black list, di tassazione dei redditi delle stabili organizzazioni e di CFC.
L’analisi dei crediti di imposta per le imposte pagate all’estero (oggetto di una recente corposa circolare dell’Agenzia delle Entrate) e dei rimborsi dell’IVA estera, tematiche di specifico interesse per le aziende in esame, arricchisce ulteriormente la pubblicazione.
La materia dell’internazionalizzazione, già complessa, è infatti stata modificata più volte nel corso del 2015, rendendo ancor più difficile individuare le problematiche ed i vari adempimenti dichiarativi connessi alle differenti casistiche; si analizzano le diverse operazioni effettuate dall’impresa, da quelle apparentemente più semplici, come scaricare un software da internet o assumere un soggetto di nazionalità straniera, a quelle più complesse quali la gestione di società controllate fuori confine.
Il testo, dopo un inquadramento generale (residenza fiscale, doppia imposizione, ruolo delle convenzioni e del commentario OCSE, ecc…) dedica alcune pagine all’esposizione pratica di ogni singola problematica che si può incontrare operando con l’estero, anche in funzione del grado di “internazionalizzazione” dell’impresa.
Infatti, se le tematiche di fiscalità internazionale, fino a poco tempo fa, interessavano prevalentemente i grandi gruppi industriali, al giorno d’oggi concetti come “black list”, “vies” devono essere conosciuti anche dalla piccola impresa che acquista semplici servizi informatici dall’estero.
Così, le tematiche dell’esterovestizione, del transfer pricing o della disciplina delle “CFC”, devono essere conosciute anche dalla piccola azienda che per motivi strategici ha una società controllata all’estero.
In conclusione, il testo, ricco di schemi, tabelle riassuntive ed esemplificazioni pratiche, si propone come strumento indispensabile sia per il consulente che per l’azienda interessate dalle problematiche in esame.