Guida completa alla compilazione del Cedolino Paga

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Inserito il 3/marzo/2015 da nella sezione Fiscale - Novità

a cura del Centro Studi Normativa del Lavoro

Seac

Euro 29.70 anzichè Euro 33

Lo stipendio e il salario sono da sempre lo strumento per la corresponsione della retribuzione relativa alla prestazione lavorativa e la “misura” della professionalità del lavoratore.All’ atto del pagamento della retribuzione il datore di lavoro ha l’obbligo di consegnare al proprio dipendente un prospetto paga, denominato anche cedolino.La busta paga ha validità giuridica e assume il valore di prova determinante in caso di controversia tra il lavoratore ed il datore di lavoro davanti all’ Autorità giudiziaria.La corretta compilazione del cedolino paga richiede una profonda conoscenza, oltre del diritto del lavoro, sia delle regole di tassazione del reddito che delle modalità di quantificazione della contribuzione a carico del dipendente.La presente pubblicazione:

  • contiene un’analisi dettagliata di tutte le voci contenute nella busta paga di un lavoratore dipendente, sia dal punto di vista fiscale che previdenziale,
  • è strutturata in apposite sezioni dedicate all’ analisi dello sviluppo del cedolino paga (aspetti generali) e delle particolarità per i dipendenti:
    • del settore edile,
    • del settore dello spettacolo,
    • del settore agricolo,
    • assunti come dirigenti,
    • assunti come apprendisti nel settore Terziario,
    • giornalisti.

Il testo, inoltre, si caratterizza per il fatto di contenere:

  • numerosi esempi pratici di compilazione della busta paga,
  • un’apposita sezione dedicata all’ analisi degli adempimenti posti a carico dei sostituti d’imposta in sede di accantonamento e tassazione del Trattamento di Fine Rapporto, nonché alla gestione della previdenza complementare ed al ruolo del TFR quale forma di finanziamento della previdenza stessa.

La presente edizione è stata arricchita con le novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2015 che ha disposto, in particolare,

  • la conferma a regime del “Bonus 80 euro”;
  • la possibilità, da parte dei lavoratori dipendenti, di richiedere al datore di lavoro la corresponsione mensile del TFR maturando.
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